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L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP extra-vecchio e gli usi in cucina

Aceto Balsamico di Modena igp

Come ben sapete, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP è uno dei condimenti più amati e conosciuti nel mondo. Si presenta come un prodotto di grande prestigio, che però non perde la sua versatilità in cucina. Infatti, può essere abbinato con tantissime pietanze, permettendo sempre di conquistare e soddisfare ogni commensale.

Non tutti, però, sanno come usare un buon Aceto Balsamico Tradizionale, soprattutto se si tratta di un condimento “extra-vecchio”, per via del suo lungo riposo all’interno di preziose botti… Con il suo sapore intenso e le sue numerose proprietà organolettiche, può donare a diversi piatti proprio quel valore aggiunto che stavate cercando. Qui di seguito troverete qualche consiglio per gioire appieno delle peculiarità di questo gustoso condimento.

Dall’antipasto al digestivo

Con il suo invecchiamento di minimo 25 anni, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP extra-vecchio è in grado di avvalorare un buon antipasto a base di formaggi stagionati e/o a pasta dura. Basterà un filo di prodotto per risvegliare le papille gustative! Lo stesso vale per le verdure crude. In fondo, chi l’ha detto che l’aceto balsamico è buono solamente sull’insalata?

Ci sono tantissime preparazioni che vedono questo condimento nella lista degli ingredienti. Infatti, viene usato in tantissimi risotti, ma anche sul pesce e sulle frittate, sulle carni grigliate e bollite. L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, extra-vecchio e non solo, può essere gustato persino su frutta e gelato. In poche parole, questo prodotto tipico del nostro territorio è l’ingrediente ideale per tutto il menu: dall’antipasto al digestivo, passando per primi, secondi e dessert.

Abbiamo nominato anche il digestivo proprio perché l’aceto balsamico è perfetto anche per favorire la digestione, soprattutto se si tratta di un prodotto sapientemente invecchiato. Per digerire meglio basta consumarne la quantità di un cucchiaino da caffè, subito a fine pasto!

Cos’altro dovreste sapere sull’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP extra-vecchio?

Come avrete compreso, gli usi in cucina di questo prodotto prestigioso sono numerosi e potrete fare tutti i vostri esperimenti culinari, considerando bene i vostri gusti e i vari abbinamenti. A questo punto non ci resta che darvi un paio di consigli utili. Non siete d’accordo?

  • Non esagerate con le dosi – Questo alimento ha un sapore intenso e ottimo per esaltare il gusto di altri cibi. Per esaltarli – senza coprirli – bisogna sempre limitare la quantità di balsamico utilizzato. Meglio una dose minore, che potrà essere aumentata dopo l’assaggio, che una dose eccessiva alla quale potrebbe essere impossibile rimediare! Come base, potrete considerare un paio di cucchiaini a persona.
  • Meglio a crudo che cotto – A parte per alcune ricette, è consigliabile usare l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena a crudo. In questo modo si potranno salvaguardare appieno le sue proprietà organolettiche e si potranno portare in tavola tutte le sostanze nutritive in esso contenute.

La scelta dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP extra-vecchio

Quando andrete ad acquistare questo prodotto, non dimenticate che il marchio DOP non è un optional, ma una garanzia di qualità e autenticità. Detto questo, vi invitiamo a provare l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP extra-vecchio di Acetaia Estense, realizzato seguendo le antiche tradizioni e utilizzando le uve tipiche modenesi. Il nostro extra-vecchio riposa in botti di legno pregiato per almeno 25 anni, proponendo un sapore unico!

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