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Aceto balsamico: tante curiosità da scoprire

aceto balsamico

Come ben sapete, l’aceto balsamico è un simbolo del nostro territorio ed è diventato un “vanto” italiano in ogni parte del mondo. Abbiamo realizzato un condimento sensazionale e lo abbiamo portato fuori dai nostri confini, lasciando che lo amassero e lo apprezzassero a livello internazionale! Conosciamo bene il sapore dell’aceto balsamico, ma cos’altro conosciamo? Andiamo a scoprirne alcune curiosità.

L’aceto balsamico e il suo nome…

Sapete perché l’aceto balsamico è stato definito proprio “balsamico”? La risposta ci viene offerta direttamente dalla storia del nostro amato condimento.

Ovviamente non possiamo scriverla tutta in questo post, ma possiamo comunque condividerne con voi una parte importante. Essa ci racconta che tanto tempo fa si pensava che questo alimento potesse contrastare non solo il mal di stomaco, ma anche il mal di gola. Come ben sapete, i prodotti alimentari che hanno questo effetto vengono appunto definiti “balsamici”.

aceto balsamico

Ad oggi, non sono state confermate tutte le proprietà conosciute in antichità, ma sappiamo con certezza che un aceto balsamico di qualità può favorire il benessere dell’organismo. Agisce in particolare riducendo la pressione sanguigna, migliorando la digestione e rafforzando il nostro sistema immunitario. Ottimo, non siete d’accordo?

Dovete degustare un buon balsamico? Attenzione a come lo fate!

Chi si occupa di degustazioni sa che l’aceto balsamico non può essere degustato utilizzando un normale cucchiaio di metallo. Per mantenere inalterate le sue caratteristiche organolettiche, si dovrebbe invece usare un cucchiaio di ceramica. Un’altra soluzione, adottata da buongustai e professionisti più conservatori, consiste nel lasciar cadere alcune gocce sulla propria mano, esattamente nell’incavo che separa il pollice dall’indice. Questo metodo propone un calore in grado di esaltare le proprietà organolettiche dell’aceto balsamico!

Una tradizione che rende l’aceto balsamico (quasi) un protagonista…

Un’altra cosa che vorremo raccontarvi riguardo a questo speciale alimento è molto simpatica e riguarda una determinata e datata usanza. Prima di tutto, però, dovreste sapere che per la preparazione dell’aceto balsamico si usa una batteria di botti, che in genere è costituita da almeno cinque elementi. In alcune famiglie emiliane c’è ancora la tradizione di preparare una batteria nuova ogni volta che nasce una figlia femmina. A cosa serve? È molto semplice: dopo 25 anni, quel buon balsamico sarà parte della sua dote!

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